Negli ultimi trent’anni la tendenza nell’ambito dell’architettura è stata prevalentemente quella di trovare nella tecnologia e talvolta anche nella chimica la risposta ai problemi delle costruzioni. Cementi molto aggressivi, prodotti contro l’umidità, resine, vernici con solventi molto tossici etc. , tutto questo in favore del gusto di raggiungere sempre il massimo delle prestazioni, cosa che quasi ma non ha effetti collaterali: quando la tossicità, quando un eccessiva pesantezza o rigidezza, quando la scarsa resistenza a determinati agenti e la facile usura nel tempo.
Quello che sta venendo fuori sempre di più ultimamente è la riscoperta di materiali che l’uomo ha sempre avuto a disposizione, il vetro, l’argilla, la pietra, ma soprattutto un materiale tra tutti, che rivisto in chiave moderna ha prestazioni e bellezza difficilmente eguagliabili: il legno.
Elemento il legno estremamente flessibile e versatile, ottimo sia in chiave strutturale, di collegamento, di tamponamento e infine come sappiamo come elegante elemento di finitura, utilizzato per esempio negli amatissimi pavimenti in parquet. Nessun altro materiale può vantare così tante possibilità.
Il legno di oggi non è lo stesso materiale di 100 anni fa quello va detto, una spinta fondamentale negli ultimi anni l’ha data soprattutto il cosiddetto “legno lamellare“, ottenuta dalla compressione di tanti elementi che offre la possibilità di arrivare con facilità a travi di notevoli dimensioni e dalle forme più varie. Inoltre esistono molti prodotti, come compensati truciolari ottenuti dagli scarti di queste lavorazioni, che non offrono grandi qualità estetiche e funzionali ma che possono comunque fornire un valido contributo nell’allestimento veloce di pareti leggere o nell’isolamento termico.
Inoltre sono arrivati tutta una serie di prodotti e trattamenti, in grado di migliorare il legno utilizzato come finitura, in grado di rendere il colore dello stesso brillante e naturale, di proteggerlo dagli agenti esterni e renderlo così sempre più durevole nel tempo.
Anche la scelta dei singoli legni è sempre più variegata, se un tempo si poteva attingere quasi esclusivamente dalla materia locale, che in Italia corrispondeva soprattutto a legni di castagno, abete, frassino…oggi la scelta è tra legni sofisticati di origine africana come iroko, palissandro, tek etc.